mercoledì 21 novembre 2012

Windows 98 Solitario su vere carte da gioco


L’artista Evan Roth ha creato questo set di carte in edizione limitata ispirate alla grafica del vecchio solitario di Windows 98






Modi Stupidi Di Morire..





Lavori divini


Malintesi storici: Horace Greasley sfida Heinrich Himmler

Questa immagine, passata alla storia come un'icona dell'orgoglio alleato, ritrae il prigioniero di guerra Horace Greasley che lancia occhiate di sfida al generale nazista Heinrich Himmler. Per restituire la verità dei fatti, abbiamo ricostruito la storia di Greasley che presentiamo in questo breve articolo.











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Horace Greasley, morto il 4 febbraio del 2010, all'età di 91 anni, detiene un record unico tra i prigionieri di guerra della Seconda Guerra Mondiale - ben 200 tentativi di fuga dai campi di prigionia, solo per ritornarvi ogni volta.

La ragione delle continue fughe di Greasley, che mise ogni volta la propria vita in pericolo era semplice: aveva una storia d'amore con una ragazza tedesca del vicino paese, Rosa Rauchbach, la quale correva rischi anche maggiori, per il sol fatto di aiutare un prigioniero di guerra nemico.

Nel suo libro autobiografico “Do The Birds Still Sing In Hell? (2008)”, una sorta di memoriale riferito al periodo della propria prigionia, Greasley racconta dei dettagli circa la sua storia d'amore segreta che hanno quasi dell’incredibile. Ma mentre il libro è descritto come un "romanzo autobiografico", la storia è stata ampiamente confermata al suo debriefing MI9 da ufficiali dei servizi segreti, già a partire dal dopoguerra.

Horace Greasley Joseph, soprannominato Jim, era uno dei due gemelli nati il ??giorno di Natale del 1918 a Ibstock, Leicestershire. Aveva 20 anni e lavorava come parrucchiere quando Hitler invase la Cecoslovacchia.

Ma la guerra combattuta da Greasley fu molto breve. Dopo l'allenamento di sette settimane con il Battaglione 2nd/5th Leicestershire Regiment, sbarcò in Francia alla fine del "Phoney War", il 25 maggio 1940, durante la ritirata di Dunkerque, e venne subito fatto prigioniero a Carvin, a sud di Lille.

Seguirono dieci settimane marcia forzata attraverso la Francia, il Belgio e in Olanda, poi un viaggio di tre giorni il treno per raggiungere i campi di prigionia nella Slesia polacca, poi annessa alla Germania.

Molti prigionieri morirono di stenti durante il trasferimento, Greasley sopravvisse.
Durante la prigionia nel secondo campo prigioniero di guerra a cui venne assegnato, nei pressi di Lamsdorf, Greasley  incontrò Rosa Rauchbach, figlia del direttore della cava di marmo adiacente il campo.

Entro poche settimane, Greasley e la diciassettenne Rosa conducevano la loro storia d’amore alla luce del sole e praticamente sotto il naso delle guardie tedesche. I due amanti si incontravano principalmente nelle officine del campo. Ma entro un anno, Greasley fu trasferito Freiwaldau, un campo di concentramento a 40 miglia da Auschwitz.

L'unico modo per portare avanti la storia d'amore era quello di uscire dal suo campo. Dalla Slesia, c'era poca speranza di scappare per far ritorno in Gran Bretagna. Il paese più “vicino” era la neutrale Svezia, ma distava ben 420 chilometri a nord. Forse per questo motivo le guardie tendevano ad essere negligenti, i tedeschi infatti, consideravano i fuggiaschi come aspiranti suicidi.

Greasley aveva calcolato che le assenze di breve durata, potevano essere mascherate o addirittura passare inosservate. I messaggi tra lui e Rosa venivano spesso consegnati dai membri dei partiti di lavoro esterni

A volte, Greasley faceva avanti e indietro tre o più volte alla settimana, a seconda. ma la persistenza nella loro storia d'amore non fu l'unica testimonianza della sua audacia. Famosa è la fotografia scattata durante un ispezione al campo, in cui vengono ritratti: Heinrich Himmler, capo delle SS e Greasley, che magro vicino alla recinzione sta di fronte a lui, i due si guardano con tono di sfida.

Il prigioniero è stato identificato come Horace Greasley, il quale  candidamente confessò che sul momento non aveva la più pallida idea di chi Himmler, se ne rese conto in un secondo momento. Greasley disse che quando la foto venne scattata, stava protestando per avere più cibo per i prigionieri, dopo essersi tolto la camicia per mostrare quanto fosse magro.


Il contributo di Rosa era determinante per la vita di tutto il campo, di nascosto dalle sentinelle, la donna riusciva a fornire pacchi di cibo e piccole attrezzature ai prigionieri. Grazie al suo coraggioso aiuto infatti, i tremila prigionieri del campo potevano ascoltare le notizie diffuse dalla Bbc con una radio di fortuna, costruita con le attrezzature fornite da Rose.
Greasley fu tenuto prigioniero, lavorare per i tedeschi nelle cave e nelle fabbriche, per cinque anni, ed venne liberato il 24 maggio 1945. Mantenne la corrispondenza con Rosa anche dopo la fine della guerra.

Non molto tempo dopo Greasley tornò in Gran Bretagna, dopo poco ricevette la notizia che Rosa era morta di parto, e con lei il bambino.

Dopo la guerra tornò a Leicestershire, giurando che non avrebbe mai preso ordini da nessuno. Gestiva un salone da parrucchiere, una società di taxi e una società di trasporti in Coalville, dove incontrò sua moglie Brenda, ad una festa in maschera nel 1970. Si sposarono nel 1975, ritirandosi a Costa Blanca, in Spagna, nel 1988.

Greasley era felice per la pubblicazione del suo libro e avrebbe intrapreso una visita di ritorno a Slesia per una compagnia televisiva nel 2010.Morì pochi giorno dopo l'inizio dei preparativi.


fonte: http://storiadossier.blogspot.it/
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