E’ avvenuto in Inghilterra il primo arresto e la prima condanna per ‘trolling‘. Il colpevole è Sean Duffy, un ragazzo di venticinque anni che si divertiva a commentare nei social network la morte per suicidio di una sedicenne con frasi ingiuriose e provocatorie.

La sentenza è destinata non solo a fare scalpore, ma anche giurisprudenza. Non ci sarà da stupirsi se a questasentenza ne seguiranno altre dello stesso tipo, benché il reato sia ‘comparso’ solo da pochi anni e sia sconosciuto ai più. La sentenza, in compensa, offre essa stessa una definizione del trolling, ed è la seguente: “Per trolling si intende il provocare tramite mail o chat altre persone con il solo scopo di ricevere delle risposte offensive”.

Intanto il dibattito si è acceso e l’utenza è spaccata tra chi considera la pena eccessiva o addirittura fuori luogo (iltrolling secondo alcuni non può considerarsi reato) e chi la ritiene giusta.
fonte: subitotechs.com
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